GAYA, attenzione fragile

Testo e regia di GIUSEPPE DI BELLO

con  NAYA DEDEMAILAN

Scene e costumi ESTER CASTELNUOVO


Festival di Narrazione di Arzo CH 2015

“GAYA” è una ragazza, all'apparenza fragile, che si rivolge direttamente al pubblico per narrare in prima persona la scoperta dei suoi sentimenti; a partire da un'infanzia tenera e buffa fino al momento in cui questa si trasforma in un'adolescenza goffa e turbata all'interno di una famiglia incapace di comprendere la sua realtà, e poi ancora fino alla consapevolezza di sé e della propria omosessualità.

E' a questo punto che lo spettacolo, prima sciolto e divertente, si fa via via sempre più intenso ed emozionante.

Raccontare la propria storia è per lei l'occasione per far sapere cosa vuol dire sentirsi “sbagliati”, le difficoltà che si possono incontrare nel rapporto con gli altri a partire da chi è più vicino, del dolore di dover tenere nascosti i propri sentimenti per il timore di essere derisi, scherniti o perfino picchiati e in ogni caso emarginati, e di come questi, prepotentemente, un giorno possano esplodere e sbocciare in un amore bello e intenso come qualunque altro amore.

Gaya può certamente essere considerato un contributo emozionale contro l'omofobia, ma il nostro desiderio è anche quello di riuscire ad attivare, soprattutto con i giovani, una riflessione su come la diversità, per nostra fortuna, riguardi ogni più piccolo elemento della nostra vita.

destinato ad un pubblico + 12 anni